Benazepril: farmaco per il trattamento dell’ipertensione

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16/03/2017

Il Benazepril è il principio attivo contenuto nei farmaci indicati per il trattamento specifico dell’ipertensione arteriosa e l’insufficienza cardiaca congestizia. I farmaci a base di benazepril sono commercializzati con diversi nomi (Cibagen, Tenkuoren, Zinadril, ecc.) ma da alcune case farmaceutiche sono venduti con il nome proprio del principio attivo. 

Benazepril è un farmaco soggetto a prescrizione medica, quindi occorre la ricetta per poterlo acquistare. E’ piuttosto curioso, ma come vedremo più avanti questo farmaco viene utilizzato per curare le medesime patologie anche negli animali domestici come cani e gatti.

Benazepril: indicazioni terapeutiche

Il Benazepril appartiene alla famiglia degli ACE-inibitori e viene prescritto per il trattamento dell’ipertensione arteriosa e quindi della pressione alta. Oltre a questo però, il farmaco può essere indicato anche in seguito ad episodi di scompenso cardiaco oppure in seguito ad un infarto miocardico. Le indicazioni terapeutiche riguardano quindi esclusivamente l’ambito e le patologie cardio-vascolari.

Posologia: modi e tempi di somministrazione

Il Benazepril è un farmaco che deve essere prescritto necessariamente dal proprio medico curante o comunque da uno specialista abilitato: sarà quindi il medico ad indicarvi la terapia da seguire, dosandola in base all’entità del vostro disturbo e ad altri fattori quali ad esempio l’età. In linea generale, tuttavia, nel foglietto illustrativo del farmaco è indicata la posologia indicativa:


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  • Per il trattamento dell’ipertensione arteriosa: da 10 a 20 mg al giorno, da suddividere in 1 o 2 somministrazioni giornaliere fino ad un massimo di 40 mg al giorno.
  • Per il trattamento dell’insufficienza cardiaca: 2,5 mg al giorno (dose iniziale) fino ad un massimo di 20 mg al giorno.

Le compresse di Benazepril possono essere assunte anche a stomaco vuoto, indifferentemente, insieme ad un sorso d’acqua. Nel caso di debba assumere una sola dose giornaliera, è opportuno prenderla al mattino.

Controindicazioni ed avvertenze

Benazepril è controindicato e quindi non deve essere assunto nei seguenti casi:

  • Allergie o ipersensibilità al principio attivo o a qualsiasi eccipiente contenuto nel farmaco;
  • Stenosi delle valvole aortica e mitrale;
  • Stenosi bilaterale dell’arteria renale;
  • Edema angineurotico ereditario o idiopatico;
  • Cardiomiopatia ipertrofica;
  • Gravidanza e allattamento.

In tutti i casi, è opportuno avvertire il medico qualora si stiano assumendo altri tipi di farmaci, perchè potrebbero interferire con l’effetto del principio attivo e viceversa. 

Effetti collaterali indesiderati

Benazepril può avere degli effetti collaterali indesiderati, di varia natura: 

  • Disturbi gastro-intestinali: nausea, dolore addominale, indigestione;
  • Disturbi respiratori: tosse, bronchite, infezioni del tratto respiratorio superiore;
  • Disturbi del sistema nervoso: vefalea, capogiri, disturbi dell’equilibrio, apatia, sonnolenza;
  • Disturbi cutanei: prurito, rash, reazioni di fotosensibilità.

Interazione di Benazepril con altri farmaci

Se il paziente sta già assumendo altri farmaci, è sempre raccomandato consultare il medico ed informarlo perchè questi potrebbero entrare in conflitto con il principio attivo e limitarne l’efficacia (o viceversa). In particolare, è importante informare il medico se si stanno assumendo i seguenti farmaci:

  • Altri farmaci antipertensivi : il rischio è che l’effetto ipotensivo di tali farmaci risulti potenziato;
  • Farmaci antidepressivi triciclici, anestetici e antipsicotici;
  • Diuretici;
  • Integratori di potassio;
  • Farmaci per il diabete (insulina, agenti ipoglicemizzanti);

Il Benazepril per la cura di cani e gatti

Benazepril-gattoIl Benazepril viene impiegato anche per la cura delle patologie di cani e gatti, con la stessa funzione ossia quella di rilassare i vasi sanguigni e ridurre la pressione arteriosa, l’insufficienza cardiaca e la perdita di proteine del rene. Spesso, nella cura veterinaria, il Benazepril viene utilizzato in combinazione con Furosemide o Digoxin. 


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Posologia: modi e tempi di somministrazione in cani e gatti

Le dosi relative alla terapia a base di Benazepril in cani e gatti variano a seconda di diversi fattori: sarà quindi il medico veterinario a prescrivere la posologia corretta per il caso specifico. E’ bene sapere tuttavia che questo farmaco deve essere assunto dall’animale a stomaco vuoto e qualora, per qualsiasi motivo, si decidesse di interrompere la terapia è fondamentale parlarne con il veterinario in modo che riduca il dosaggio in modo graduale, onde evitare problemi di varia natura.

Controindicazioni ed avvertenze

Anche se utilizzato per la cura di cani e gatti, Benazepril può avere delle controindicazioni. Occorre quindi prestare la massima attenzione e segnalarlo al veterinario nei seguenti casi:

  • Animali in gravidanza o allattamento;
  • Malattie al fegato;
  • Patologie a carico dei reni;
  • Malattie del sangue.

Effetti collaterali indesiderati in cani e gatti

Una terapia a base di Benazepril nei nostri amici animali può provocare alcuni effetti indesiderati, proprio come avviene a noi: non spaventatevi quindi se il vostro cane o gatto dovesse presentare qualche comportamento anomalo, ma segnalatelo comunque al veterinario, in modo che possa sostituire il tipo di farmaco con un equivalente.

Nello specifico, gli effetti collaterali più comuni che può avere Benazepril su cani e gatti sono i seguenti:

  • Reazioni allergiche (orticaria, respiro affannoso, ecc.);
  • Diarrea;
  • Vomito;
  • Svenimenti;
  • Febbre;
  • Bassa pressione sanguigna;
  • Letargia.

Interazione con altri farmaci per la cura degli animali

Anche negli animali domestici, Benazepril può avere interazioni se somministrato insieme ad altri farmaci quali:

  • Farmaci diuretici;
  • FANS (Rimadyl e altri simili);
  • Vasodilatatori;
  • Integratori di potassio.


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