Celiachia: sintomi, diagnosi e cura

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03/03/2017

Negli ultimi anni si sente spesso parlare di celiachia ed è ormai del tutto normale trovare alimenti gluten free nei supermercati, un po’ perchè i casi di pazienti affetti da questa patologia sono aumentati e un po’ perchè si è diffusa la moda della dieta senza glutine, per dimagrire e tornare in forma. Ma cos’è la celiachia e come viene diagnosticata questa malattia? Vediamo di fare chiarezza una volta per tutte.

Cos’è la celiachia?

La celiachia è un’infiammazione cronica dell’intestino determinata da un’intolleranza da parte del sistema immunitario al glutine. Si tratta di una malattia permanente, che come vedremo più avanti non può essere curata con la somministrazione di farmaci ma esclusivamente con l’indicazione di una dieta ed un’alimentazione specifica e priva, quindi, di glutine.

Nei pazienti affetti da celiachia, l’assunzione di glutine determina un’infiammazione cronica dell’intestino e la conseguente scomparsa dei villi intestinali che ne rivestono le pareti. Poichè i villi hanno la funzione di assorbire le sostanze nutritive essenziali dagli alimenti, se questi vengono danneggiati la diretta conseguenza può essere una malnutrizione nel soggetto celiaco, che a lungo andare avvertirà scompensi nutritivi anche molto seri. 

Quali sono le cause della celiachia

Le cause della celiachia sono da rintracciare nella predisposizione genetica dei pazienti affetti da tale patologia: si tratta infatti di un’intolleranza che si trasmette per via ereditaria ma va precisato che spesso questa malattia non viene diagnosticata e non sempre i soggetti affetti sono consapevoli di soffrire di celiachia.


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Sintomi della celiachia

La celiachia può presentarsi con sintomi differenti da persona a persona: questi sono infatti influenzati da altri fattori determinanti tra cui la quantità di alimenti ricchi di glutine presenti nella propria alimentazione abituale, la lunghezza del periodo di allattamento al seno e l’età in cui il soggetto ha iniziato ad introdurre il glutine nella propria dieta. Sembra ad esempio che nei bambini che vengono allattati al seno per un periodo prolungato la celiachia si manifesti più tardi. 

Tra i sintomi più comuni collegati alla celiachia troviamo:

  • Vomito
  • Diarrea
  • Gonfiore e dolore addominale
  • Dimagrimento ingiustificato
  • Costipazione
  • Feci chiare
  • Anemia da mancanza di ferro
  • Artrite e dolori alle ossa
  • Depressione o ansia
  • Stanchezza
  • Dermatite erpetiforme

Va sottolineato che la comparsa dei sintomi nel paziente celiaco è associata esclusivamente all’assunzione di alimenti contenenti glutine durante l’alimentazione: a differenza quindi di altre allergie al grano, il contatto epidermico non provoca alcun disturbo.

Nei bambini i sintomi più frequenti sono quelli legati a disturbi dell’apparato digerente e intestinale, mentre negli adulti tendono a comparire prevalentemente gli altri disturbi sopra elencati.

Diagnosi della celiachia

Il primo passo per diagnosticare la celiachia è, come sempre, l’anamnesi del paziente ma questa sicuramente non è sufficiente perchè come abbiamo appena visto i sintomi possono variare notevolmente da paziente a paziente e possono essere riconducibili anche ad altre patologie.

In caso di sospetto, quindi, vengono prima di tutto prescritte le analisi del sangue con lo scopo di individuare o meno la presenza di alcuni anticorpi specifici legati alla celiachia (transglutaminasi anti-tissutale, anticorpi anti-endomisio, anticorpi antigliadina). In presenza di tali anticorpi sopra il livello soglia le probabilità che il paziente sia affetto da celiachia sono altissime (superiori al 95%).

Qualora i livelli degli anticorpi specifici risultassero elevati, si procede ad un ultimo esame di accertamento, al fine di confermare la presenza di celiachia: l’esofago-gastro-duodeno-scopia. In questo esame viene esaminato l’interno del duodeno mediante una sonda endoscopica che viene introdotta attraverso la bocca e che preleva una piccola parte di mucosa. Questa viene quindi esaminata al microscopio: se i villi intestinali risultano danneggiati siamo in presenza di patologia celiaca.


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Esiste una cura per la celiachia?

Non esiste alcuna cura per la celiachia, proprio perchè si tratta di una forma di intolleranza alimentare: i pazienti affetti non devono quindi assumere alcun farmaco per risolvere il problema ma devono piuttosto attenersi ad una dieta priva di glutine. A differenza di qualche anno fa, fortunatamente oggi in commercio si trovano diversi prodotti gluten free e anche nei ristoranti c’è una maggior attenzione a questo problema quindi vengono proposti spesso piatti privi di glutine.

In quali alimenti si trova il glutine?

CeliachiaIl glutine è purtroppo presente in moltissimi alimenti che vengono consumati tutti i giorni: primi tra tutti il pane, la pasta e moltissimi cereali. Fortunatamente però, dal 2005, tutti gli alimenti privi di glutine devono presentare il simbolo della spiga sbarrata: basta quindi consultare e leggere attentamente la confezione per comprendere se un prodotto contenga o meno glutine.

I cibi gluten free sono diversi, quindi non bisogna disperare: frutta, verdura, carne, pesce, uova sono tutti concessi ai pazienti che soffrono di celiachia ma è importante prestare attenzione agli alimenti confezionati perchè durante il processo di lavorazione potrebbero essere stati contaminati dal glutine. E’ proprio per questa ragione che oggi è obbligatorio apporre il sigillo di garanzia con la spiga barrata, che rappresenta una sorta di “via libera” per tutti i pazienti celiaci. 

Anche gli alimenti più comuni e pericolosi (come pasta e pane) oggi vengono prodotti con farine di altro tipo e la scelta è piuttosto ampia anche per coloro che non possono consumare cibi contenenti glutine.



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