Cortisone: indicazioni terapeutiche ed effetti collaterali

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14/03/2017

Il cortisone è un ormone che viene impiegato come farmaco per la cura di numerosi disturbi, anche di natura molto diversa ed è in grado di deprimere il sistema immunitario: questo aspetto, insieme agli altri effetti collaterali che vedremo tra poco, lo rende un farmaco piuttosto pericoloso, che va assunto con una certa moderazione e sotto attenta osservazione medica. 

Il cortisone può essere somministrato sia per via orale che per via endovenosa o cutanea, a seconda del disturbo che si deve trattare. In commercio, i farmaci più diffusi a base di cortisone sono: Cortone, Prednisone, Idrocortisone, Betametasone. 

Indicazioni terapeutiche del cortisone

Il cortisone può essere prescritto per la cura di diversi disturbi: in linea generale, è sempre consigliabile evitare di intraprendere terapie “improvvisate” e attenersi sempre alle indicazioni suggerite dal proprio medico curante. Questo perchè, come abbiamo accennato, il cortisone è potenzialmente molto pericoloso perchè inibisce l’azione del sistema immunitario e va quindi assunto con criterio.

Tra le varie patologie, il cortisone può essere generalmente prescritto per il trattamento di:

  • Malattie autoimmuni;
  • Asma e disturbi respiratori e/o allergici;
  • Artrite reumatoide;
  • Psoriasi e disturbi della pelle;
  • Infiammazioni intestinali;
  • Cancro;
  • Leucemia;
  • Epatite autoimmunitaria;
  • Trapianto d’organi (per evitare il rigetto);
  • Morbo di Addison;
  • Shock cardiogeno e settico.

Alcuni farmaci con basso contenuto di cortisone possono invece essere impiegati per disturbi più lievi, ma sempre prestando la massima attenzione. 


Leggi anche: Cortisone: a cosa serve e quali sono gli effetti collaterali

Modalità di assunzione del cortisone

Il cortisone, come abbiamo detto, può essere assunto per diverse vie:

  • Via orale: sciroppi, capsule e compresse vengono prescritti generalmente nei casi di infiammazioni e dolori associati come ad esempio nell’artrite reumatoide;
  • Via topica: le creme vengono utilizzate di solito per curare problemi della pelle e hanno molti meno effetti indesiderati;
  • Inalatori e spray nasali: sono utili in caso di asma o allergie che colpiscono le vie respiratorie e anche questi riducono notevolmente il rischio di effetti collaterali;
  • Via endovenosa: le iniezioni di cortisone sono indicate in caso di urgenza ed emergenza (ad esempio in presenza di reazioni allergiche improvvise e acute).

Controindicazioni: quando non prendere il cortisone

I farmaci a base di cortisone non devono essere assunti nei seguenti casi specifici:

  • Pazienti affetti da infezioni da Herpes Simplex o micosi;
  • Pazienti affetti da tubercolosi;
  • Pazienti affetti da ulcera peptica;
  • Pazienti affetti da sindromi da immunodeficienza;
  • Pazienti a rischio di cardiopatie;
  • Pazienti affetti da ipertensione;
  • Pazienti con gravi insufficienze cardiache.

Gli effetti collaterali del cortisone

Il cortisone, come abbiamo anticipato ad apertura di questo approfondimento, è un farmaco che può avere numerosi effetti collaterali e che quindi va prescritto e assunto con estrema cautela. Le manifestazioni degli effetti collaterali e la loro stessa natura dipendono anche dalla forma nella quale viene assunto questo ormone: generalmente le pastiglie che si prendono per via orale sono quelle che creano i problemi maggiori, ma anche alcuni tipi di creme possono avere degli effetti indesiderati non da poco.

Risulta abbastanza difficile definire quindi una lista completa di tutti gli effetti collaterali indesiderati provocati dal cortisone, proprio perchè questi dipendono dalla tipologia di cura, dai modi e tempi di somministrazione del farmaco e da altri fattori secondari.

In linea di massima, però, possiamo definire alcuni degli effetti collaterali più comuni riscontrati dai pazienti in cura con farmaci cortisonici:

  • Iperglicemia;
  • Ipertensione;
  • Ulcera;
  • Aumento di peso e gonfiore;
  • Insonnia e problemi del sonno;
  • Sbalzi d’umore e irritabilità;
  • Acne.

Gli effetti collaterali nei bambini

Il cortisone deve essere utilizzato con estrema attenzione soprattutto nei bambini, proprio per via degli effetti collaterali che questo ormone può avere sui pazienti più piccoli e ancora in fase di crescita. In particolare, in aggiunta agli effetti che abbiamo già citato (e che possono presentarsi anche nei bambini), i pazienti più piccoli possono andare incontro a problematiche anche molto serie:


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  • Ritardi della crescita in altezza;
  • Osteoporosi;
  • Irsutismo.

Per ridurre al minimo il rischio di effetti collaterali nei bambini, generalmente e quando possibile il cortisone viene assunto mediante Aerosol: con questo metodo di somministrazione è infatti possibile ridurre al minimo qualsiasi tipo di rischio. 

Come limitare al massimo gli effetti indesiderati

Cortisone-sprayCome abbiamo detto, per via dei sui effetti collaterali il cortisone andrebbe sempre evitato, soprattutto nei casi in cui non sia strettamente necessario assumerlo. Inibendo il sistema immunitario, i rischi per l’organismo sono davvero molti e non sempre vale la pena correrli.

Tuttavia, in alcuni casi il farmaco viene indicato come necessario e una terapia cortisonica viene consigliata dallo stesso medico curante, quindi evidentemente è davvero necessaria. In tali situazioni conviene comunque prestare molta attenzione e cercare di assumere il cortisone almeno non per via orale (che come abbiamo visto è la più pericolosa dal punto di vista degli effetti collaterali).

E’ sempre meglio preferire le altre vie di somministrazione e, se proprio si è costretti ad assumere delle pastiglie per via orale, è fondamentale cercare di adottare uno stile di vita sano ed equilibrato, in modo da non affaticare eccessivamente l’organismo già sottoposto a stress.



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