Malattia di Lyme: cause, sintomi, diagnosi e cura

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12/05/2018

La malattia di Lyme è una delle più comuni infezioni provocate dalle zecche: anche in Italia è piuttosto diffusa, specialmente durante il periodo estivo quando le persone sono più esposte al pericolo di essere morse da una zecca e quindi di essere infettate. La malattia di Lyme non è pericolosa se viene diagnosticata e trattata con tempestività, ma se al contrario la si trascura rischia di intaccare anche gli organi interni e di provocare seri danni neurologici. E’ quindi importante imparare a riconoscere i sintomi di questa patologia e sapere come comportarsi in caso di manifestazioni sospette. 

Questa malattia, come abbiamo detto, è piuttosto diffusa e può colpire indistintamente sia gli adulti che i bambini. Per prevenirla, è importante controllare sempre che non ci siano zecche sul corpo ed eventualmente rimuoverle, prestando attenzione ai sintomi che potrebbero comparire nelle ore successive. Questa infezione non deve mai essere trascurata, perchè come vedremo le complicanze possono essere anche molto serie e irreversibili.

Malattie di Lyme: le cause e i fattori di rischio

La malattia di Lyme è provocata da un batterio del genere Borrelia, che però colpisce generalmente gli animali come i topi oppure i cervi. Per essere trasmesso all’uomo, questa batterio ha bisogno di un vettore ed ecco che entrano in gioco le zecche: queste succhiano il sangue degli animali infetti e diventano quindi potenziali mezzi di trasmissione della malattia di Lyme. Se mordono l’uomo e iniziano a nutrirsi del suo sangue, le zecche trasmettono il batterio e provocano appunto i sintomi tipici di questa patologia.


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La malattia di Lyme quindi viene trasmessa esclusivamente dalle zecche. Di conseguenza, le persone che sono spesso in contatto con la natura sono esposte al rischio di infezione. E’ sempre meglio controllare attentamente la presenza di zecche sul corpo ed eventualmente procedere con la loro rimozione e con il monitoraggio di eventuali manifestazioni successive.

I sintomi tipici della malattia di Lyme: come riconoscerla

Riconoscere i sintomi tipici della malattia di Lyme è importantissimo, perchè solo in questo modo è possibile effettuare una diagnosi precoce e prevenire eventuali ripercussioni al sistema nervoso. In realtà, la malattia di Lyme è molto semplice da riconoscere quindi nella maggior parte dei casi la diagnosi è immediata e basta osservare le manifestazioni cutanee che sono tipiche di questa infezione. Tuttavia è importante ricordare che i sintomi che compaiono sulla pelle potrebbero scomparire anche piuttosto velocemente, quindi conviene fotografare la macchia in modo da poterla mostrare al Pronto Soccorso per una diagnosi tempestiva.

Generalmente, i sintomi della malattia di Lyme si manifestano in 3 stadi distinti: la comparsa dell’eruzione cutanea, disturbi simili a quelli influenzali e infine problematiche maggiori, che compaiono solamente se l’infezione non viene diagnosticata per tempo.

L’eruzione cutanea tipica della malattia di Lyme

Malattia-di-LymeLa prima manifestazione tipica della malattia è la comparsa di un’eruzione cutanea molto particolare, chiamata eritema migrante e piuttosto inconfondibile. La sua forma assomiglia a quella di un bersaglio: un cerchio rosso circondato da un alone bianco e da un altro alone più grande nuovamente rosso. Solitamente, questa eruzione cutanea non provoca dolore o prurito e tende a scomparire da sola entro un mese circa. In alcuni pazienti questa manifestazione non compare nemmeno, ma nella maggior parte dei casi è il segno inequivocabile della malattia di Lyme. L’eritema migrante può comparire in qualsiasi parte del corpo, a seconda di dove è avvenuto il morso della zecca.


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Sintomi simili a quelli dell’influenza

Insieme allo sfogo cutaneo, questa infezione può provocare la comparsa di sintomi simili a quelli di una banale influenza e quindi sensazione di malessere, stanchezza, mal di testa, dolori articolari, linfonodi ingrossati.

Sintomi più gravi della malattia di Lyme

Come abbiamo anticipato, questa infezione se viene trascurata può diventare molto pericolosa, perchè si può propagare anche agli organi interni e provocare disturbi di carattere neurologico o articolare. Tra i sintomi più gravi di questa patologia troviamo un deterioramento cognitivo e forme di artrosi, specialmente alle ginocchia. In questi casi la malattia è già in uno stadio avanzato e occorre intervenire con urgenza per prevenire un ulteriore peggioramento delle condizioni.

Questa infezione, se non viene trattata tempestivamente, può anche provocare disturbi cardiaci. Si tratta quindi di una malattia che non deve mai essere sottovalutata: se compare l’eruzione bisogna immediatamente rivolgersi al medico o al Pronto Soccorso per intraprendere la cura nel minor tempo possibile e prevenire complicazioni anche molto serie.

Malattia di Lyme: cura e terapie efficaci

Se trattata tempestivamente e non trascurata, la malattia di Lyme può essere curata con un ciclo di antibiotici. La cura prevede generalmente un trattamento di 3-4 settimane, ma sia negli adulti che nei bambini il problema si risolve senza ripercussioni sullo stato di salute. Al contrario, se non viene trattata sul nascere questa patologia determina nella maggior parte dei casi artrite cronica o problemi cardiaci.

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