Morbo di Crohn: cause, sintomi, cure e dieta in adulti e bambini

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13/10/2020

Il morbo di Crohn, chiamato anche enterite regionale, è una malattia infiammatoria cronica che può interessare qualsiasi area del tratto gastrointestinale ma che nella maggior parte dei casi si localizza nell’ultimo tratto dell’intestino tenute (ileo) oppure nel colon.

Questa patologia colpisce prevalentemente i giovani di età compresa tra i 20 ed i 25 anni oppure le persone appena entrate nella terza età (60-65 anni).

Questo però non esclude che il morbo di Crohn possa interessare anche i bambini e gli adolescenti, come spesso accade.

Ad oggi purtroppo non esistono cure definitive per questa patologia, ma con l’aiuto di alcuni farmaci specifici è possibile controllare i sintomi mentre nei casi più gravi è possibile intervenire mediante operazione chirurgica.

Morbo di Crohn: cause e fattori di rischio

Le cause della malattia di Crohn possono essere ricondotte a tre fattori, che nella maggior parte dei casi non si presentano mai isolati ma interagiscono tra di loro aumentando considerevolmente il rischio di contrarre questa patologia.

Tra i fattori che interagiscono nello scatenare il morbo di Crohn troviamo: 

  • Fattori genetici: i pazienti affetti dalla malattia presentano un’alterazione del gene NOD2;
  • Fattori ambientali: alimentazione ricca di proteine animali, fumo di sigaretta, assunzione di alcuni farmaci come i FANS;
  • Fattori autoimmuni: risposta errata del sistema immunitario, che reagisce all’azione di alcuni batteri del tratto gastrointestinale.

I ricercatori hanno notato che il morbo di Crohn ha maggiore incidenza nei Paesi industrializzati ed attribuiscono questo fattore alla dieta ricca di grassi e di proteine animali.

I sintomi del morbo di Crohn: come riconoscerlo

Il morbo di Crohn è una patologia piuttosto complessa da riconoscere, perchè i sintomi tendono a comparire a poco a poco e quindi possono ricondurre ad altri disturbi. Inoltre, bisogna ricordare che le manifestazioni di questa malattia possono avere un andamento altalenante: è possibile che i sintomi scompaiano per alcuni periodi, per poi ricomparire. 

Tra i sintomi tipici del morbo di Crohn troviamo i seguenti:

  • Febbre (tende a comparire nelle fasi iniziali, anche in assenza di altri sintomi specifici);
  • Dolori addominali e crampi localizzati nel quadrante superiore destro dell’addome, specialmente dopo aver mangiato;
  • Presenza di muco e sangue nelle feci;
  • Diarrea;
  • Perdita di peso ingiustificata;
  • Dolori articolari;
  • Stanchezza.

I sintomi possono essere spesso invalidanti, ed i crampi diventano in alcuni casi davvero molto forti. Per questo motivo, ma anche per le possibili complicazioni associate, il morbo di Crohn deve essere trattato con farmaci specifici, in grado di tenere sotto controllo le manifestazioni più dolorose e prevenire un peggioramento della malattia.


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Possibili conseguenze e complicazioni

Come abbiamo accennato, il Morbo di Crohn se non viene adeguatamente trattato può dare vita a complicazioni e altre patologie anche molto serie. Per questo motivo è sempre importantissimo seguire una corretta terapia farmacologica.

Tra le possibili complicazioni legate a questa patologia troviamo le seguenti:

  • Occlusione intestinale;
  • Formazione di fistole, che possono dare luogo ad infezioni;
  • Ragadi anali;
  • Ascessi;
  • Ulcere intestinali;
  • Infiammazioni in altre aree del corpo (occhi, pelle, articolazioni);
  • Carcinoma del colon.

Morbo di Crohn nei bambini

Morbo-di-crohnLa malattia di Crohn è purtroppo sempre più frequente anche nei bambini in età pediatrica e quando colpisce i pazienti così piccoli può avere delle manifestazioni più aggressive, oltre che conseguenze molto serie. Se il morbo di Crohn non viene trattato in modo adeguato nei bambini può causare danni permanenti come ritardi nella crescita, disturbi psicologici ed osteoporosi. Per questo motivo è fondamentale seguire una terapia mirata, in modo da tenere a bada i sintomi e prevenire un peggioramento della malattia.

Anche nei bambini, oltre alle cause ereditarie, il morbo di Crohn è sempre più frequente per via dell’alimentazione dei Paesi occidentalizzati: curare quindi la dieta può essere un buon metodo per prevenire questa malattia.

Cure, terapie e dieta per trattare la malattia

Come abbiamo già accennato, non esiste ancora una cura risolutiva per questa patologia ma vengono ad oggi impiegati diversi farmaci che sono in grado di controllare i sintomi e provocare una remissione del morbo. Ogni paziente necessita di una terapia calibrata e studiata appositamente, quindi sarà il medico o lo specialista ad indicare la cura farmacologica appropriata.

In alcuni casi la patologia viene trattata anche con il cosiddetto riposo intestinale, ossia con una sorta di dieta specifica che permetterebbe all’intestino di recuperare la propria funzionalità. In sostanza il riposo intestinale prevede che il paziente beva solo determinati liquidi, senza introdurre altri alimenti. Questa dieta può durare da qualche giorno a qualche settimana, a seconda delle condizioni e della gravità della malattia. Nella maggior parte dei casi, il riposo intestinale si rivela molto efficacie e l’intestino riesce a guarire e ristabilirsi.


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Morbo di Crohn: quando è necessario operare?

Oltre la metà dei pazienti affetti da morbo di Crohn, prima o poi va incontro alla necessità di un’operazione chirurgica: questa viene effettuata generalmente perchè si presentano complicazioni come occlusione intestinale o fistole. L’intervento può essere praticato con diverse tecniche, ma in tutti i casi viene effettuato sotto anestesia totale e prevede il ricovero ospedaliero. 



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