Tutti i modi di utilizzare il bergamotto: il frutto di cui non si butta via niente e fa bene alla salute

-
25/07/2017

Oggi abbiamo deciso di scoprire il frutto del bergamotto e tutti gli utilizzi che se ne possono fare, per verificare se è vero quello che si dice al Sud, cioè che del bergamotto fresco non si butta via niente.

Il bergamotto ( https://www.fruttaweb.com/it/agrumi/345-bergamotto-fresco.html ) è l’agrume fratello dell’arancio e del limone, anche se come forma è molto più simile a una pera bergamotta, non a caso si definisce anche “pero del Signore”. Questo frutto ha una forma sferica, è verde e tende sempre più al giallo mano a mano che matura. Esso cresce solo lungo la costa di Reggio Calabria e solo qui acquista le caratteristiche che lo rendono speciale, per questo è stata anche riconosciuta al frutto la Denominazione di Origine Protetta (DOP) dall’Unione Europea.

Questo agrume è noto per il suo contenuto di vitamina C, la B, A ed E. Tutti elementi che fanno bene alla salute, che riducono l’assorbimento di calcio, fanno bene ai muscoli, ai denti, al cuore e molto altro. Queste caratteristiche sono quelle che hanno determinato le crescenti richieste di bergamotto fresco da parte degli italiani. Trovare un buon prodotto non è tuttavia semplice, per questo in molti lo ricercano online, in negozi specializzati.

Le parti del bergamotto fresco

Tagliando a metà il bergamotto scopriamo che è costituito essenzialmente da tre parti:

  • la buccia, scientificamente l’esocarpo, costituita da piccole cavità piene di olio essenziale;
  • il tessuto compatto sotto alla buccia, cioè il mesocarpo, di colore bianco-giallognolo come nelle arance;
  • la polpa interna, l’endocarpo, strutturato in circa 10-15 spicchi al massimo. Nella parte centrale dello spicchio, verso l’interno del frutto ci sono i semi.

Ognuna di queste tre parti si può utilizzare per diversi scopi, per ricette di bellezza o come ingrediente speciale per piatti deliziosi.


Leggi anche: SlimCUP: quello da sapere sulla coppetta anticellulite

Buccia

La buccia del bergamotto è un elemento speciale, per questo talvolta si può trovare in vendita solo la buccia essiccata. La buccia appena tagliata dal bergamotto fresco si può utilizzare per creare l’olio aromatizzato. É sufficiente mettere a macerare la buccia (senza il mesocarpo bianco) in olio di oliva e lasciare che per un mese questo ne prenda il sapore. La giusta dose è un frutto per un quarto di litro d’olio. Una volta creato l’olio aromatizzato si può filtrare e conservare, meglio se chiuso ermeticamente e al buio. Questo prodotto è perfetto per condire la pasta, il pesce, risotti in bianco e insalate.

Con la buccia di 4 bergamotti si può anche creare un delizioso liquore agrumato. É sufficiente far macerare le bucce in mezzo litro di alcol. Trascorsi questi giorni, si fa uno sciroppo con mezzo litro di acqua e 300 g di zucchero comune e si mescola questa soluzione con l’alcol (privandolo delle bucce). Questa sostanza filtrata e fatta riposare per circa 20 giorni, diventa un liquore delizioso digestivo, particolare e ricercato, molto gradevole al palato, ottimo anche da mettere nei dolci.

Polpa

Con la spremitura della polpa di bergamotto e il seguente filtraggio, si può ottiene un succo acido amarognolo. Di norma c’è da dire che ha un sapore forte, che piace solo a pochi da solo, benché molto salutare. Questo succo però si sposa alla perfezione con altri ingredienti, è quindi apprezzatissimo nei cocktail, con acqua e miele, o succo d’arancia, acqua tonica oppure con la coca cola. È molto dissetante e digestivo, quindi è molto diffuso. Il succo si può anche utilizzare per esempio per fare un’ottima granita, con zucchero e ghiaccio.



disclaimer attenzione