Scelte eco-sostenibili: brand che stanno rivoluzionando la moda

Negli ultimi decenni la crisi climatica e i profondi problemi ambientali stanno flagellando il globo, promuovendo pratiche più green e attente in aiuto del pianeta. Anche il comparto moda ha dato una sterzata alle sue abitudini, favorendo sempre di più il vintage, il riuso e i capi di maggiore qualità che durano nel tempo a discapito del fast fashion. Numerosi brand sia emergenti che noti stanno effettuando delle scelte eco-sostenibili ben precise proprio a favore dell’ambiente. Per verificare se un brand sia realmente sostenibile bisogna partire dalla filiera di produzione, passando poi ai materiali, alla manodopera e all’utilizzo dei capi in vendita. Grandi marchi come Timberland hanno dato vita a progetti legati all’ambiente molto importanti come la mission di piantare 50 alberi entro il prossimo anno. Ma non solo: le suole delle GreenStride sono composte per il 75% da materiale riciclato mentre la fodera impermeabile è creata dal 50% di bottiglie di plastica riciclata. La pelle utilizzata infine, proviene da aziende agricole con politiche rigenerative. Anche Stella McCartney è molto attenta all’ambiente, offrendo numerose alternative comunque di lusso e bellezza a cuoio, pelle e pellicce. Utilizza altresì cotone biologico e mai cashmere vergine, a supporto dei progetti di Greenpeace e sempre attiva sul fronte sociale. Anche numerosi marchi di fast fashion come Zara stanno dando vita a progetti per l’ambiente come la linea Join Life ed elementi maggiormente sostenibili che diano anche una vita più longeva al prodotto, con la possibilità di rivenderli tramite canali interni invece di smaltirli e apporre delle modifiche sartoriali nel caso siano stati lacerati. Anche H&M con il progetto sostenibilità ha dato spazio a maggiore cura dell’ambiente con capi prodotti da fibre riciclate con raccolta di abiti dismessi da riutilizzare o riciclare a loro volta.