Vaccino Covid: quali sono, quanti sono e funzionano?
È ancora prematuro stabilire l’efficacia e la diffusione nel mondo dei vaccini contro il Coronavirus. Parola del dottor Robert Gallo, il luminare americano che negli anni ’80 scoprì l’Hiv come causa dell’Aids, intervistato in esclusiva da “ilGiornale.it”.
A che punto è la sperimentazione dei vaccini anti-Covid?
Attualmente ci sono circa 200 vaccini in fase di sperimentazione nel mondo, di cui 9-10 già in fase tre.
“ilGiornale.it” ne ha parlato in esclusiva con il dottor Robert Gallo, scienziato e luminare americano che per primo ha scoperto e dimostrato, nei primi anni ’80, che la causa dell’Aids doveva essere attribuita a un retrovirus denominato in seguito HIV.
Ecco che cosa ha spiegato il luminare americano.
Lotta al Covid e vaccini “candidati”
Robert Gallo è co-fondatore e direttore dell’Istituto di virologia umana presso l’Università del Maryland School of Medicine e co-fondatore e presidente del comitato direttivo scientifico internazionale del Global Virus Network.
Ha detto il virologo in esclusiva a “ilGiornale.it”:
“Per quanto riguarda tutti i vaccini candidati, per un po’ di tempo non ne sapremo l’efficacia né la facilità di distribuzione in tutto il mondo. Non ne conosceremo la reale sicurezza finché non passeranno mesi e le persone saranno infettate dopo essere state vaccinate”.
Leggi anche: Vaccino anti-Covid: efficacia, sicurezza, durata ed effetti collaterali
Ha proseguito l’esperto:
“È ancora ampiamente prematuro prevedere l’efficacia di questi vaccini e starei molto attento a come i media riportano i primi annunci senza analizzarli con esperti indipendenti dalle aziende. In conclusione sì, incoraggio a fare il vaccino una volta disponibile, ma no, non sono sicuro che questo risolverà il problema”.
Il luminare invita alla prudenza per quanto riguarda al momento il vaccino anti-Covid. Ha spiegato Gallo:
“Non sappiamo se funzionerà. Non sappiamo se sarà sicuro. Bisognerà vedere: queste sono domande premature. Semplicemente non lo sappiamo. I vaccini candidati sono sensati e validi ma sono troppo simili e non abbastanza per essere un ‘piano b e piano c’ se dovessero esserci dei problemi”.