Vaccino Covid: quali sono, quanti sono e funzionano?

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21/10/2020
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È ancora prematuro stabilire l’efficacia e la diffusione nel mondo dei vaccini contro il Coronavirus. Parola del dottor Robert Gallo, il luminare americano che negli anni ’80 scoprì l’Hiv come causa dell’Aids, intervistato in esclusiva da “ilGiornale.it”. 

Vaccino Covid, a che punto siamo con la sperimentazione

A che punto è la sperimentazione dei vaccini anti-Covid?

Attualmente ci sono circa 200 vaccini in fase di sperimentazione nel mondo, di cui 9-10 già in fase tre.

“ilGiornale.it” ne ha parlato in esclusiva con il dottor Robert Gallo, scienziato e luminare americano che per primo ha scoperto e dimostrato, nei primi anni ’80, che la causa dell’Aids doveva essere attribuita a un retrovirus denominato in seguito HIV.

Ecco che cosa ha spiegato il luminare americano.

Lotta al Covid e vaccini “candidati”

Laboratory

Robert Gallo è co-fondatore e direttore dell’Istituto di virologia umana presso l’Università del Maryland School of Medicine e co-fondatore e presidente del comitato direttivo scientifico internazionale del Global Virus Network.

Ha detto il virologo in esclusiva a “ilGiornale.it”:

“Per quanto riguarda tutti i vaccini candidati, per un po’ di tempo non ne sapremo l’efficacia né la facilità di distribuzione in tutto il mondo. Non ne conosceremo la reale sicurezza finché non passeranno mesi e le persone saranno infettate dopo essere state vaccinate”.


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Ha proseguito l’esperto:

“È ancora ampiamente prematuro prevedere l’efficacia di questi vaccini e starei molto attento a come i media riportano i primi annunci senza analizzarli con esperti indipendenti dalle aziende. In conclusione sì, incoraggio a fare il vaccino una volta disponibile, ma no, non sono sicuro che questo risolverà il problema”.

Il luminare invita alla prudenza per quanto riguarda al momento il vaccino anti-Covid. Ha spiegato Gallo:

“Non sappiamo se funzionerà. Non sappiamo se sarà sicuro. Bisognerà vedere: queste sono domande premature. Semplicemente non lo sappiamo. I vaccini candidati sono sensati e validi ​​ma sono troppo simili e non abbastanza per essere un ‘piano b e piano c’ se dovessero esserci dei problemi”.



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