Melatonina: un rimedio naturale contro l’insonnia e il jet lag

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16/08/2017

La melatonina è un ormone che viene prodotto dall’epifisi e quindi in modo del tutto naturale dall’organismo. Ha un ruolo fondamentale nella regolazione del ciclo sonno-veglia e la si può assumere anche come rimedio naturale per combattere l’insonnia nelle sue prime fasi o per regolare il sonno in caso di jet lag. Si tratta di una sostanza che, seppur sintetizzata anche in laboratorio, viene prodotta dall’organismo in modo naturale e quindi a differenza dei farmaci sedativi ha un effetto molto più blando, oltre che pochissime controindicazioni. 

Nonostante non richieda la ricetta medica per essere acquistata e assunta, anche la melatonina può avere qualche piccola controindicazione e alcuni effetti collaterali che è bene conoscere prima di iniziare un trattamento.

Melatonina: indicazioni terapeutiche

Come abbiamo detto, i composti e gli integratori a base di melatonina vengono impiegati principalmente per ristabilire il corretto ritmo sonno-veglia e quindi sono indicati soprattutto nei seguenti casi:

  • Pazienti che soffrono di insonnia o disturbi del sonno;
  • Pazienti non vedenti che necessitano di stabilire il ciclo sonno-veglia;
  • Persone che soffrono di jet lag;
  • Persone che lavorano saltuariamente anche durante la notte;
  • Pazienti affetti da sindrome della fame del sonno ritardata.

In alcuni casi, la melatonina può essere impiegata anche come coadiuvante di altri farmaci nel trattamento di patologie più serie come ad esempio i tumori.

Assumere melatonina con l’alimentazione

MelatoninaCome abbiamo detto, il nostro organismo produce già un determinato quantitativo di questo ormone ma con l’avanzare dell’età la produzione di questa sostanza diminuisce progressivamente. Bisogna però ricordare che gli integratori non sono le uniche risorse disponibili da cui ricavare melatonina: questo ormone infatti viene prodotto anche dagli animali e dalle piante quindi attraverso l’alimentazione è possibile integrarlo nell’organismo. E’ stato dimostrato che consumare alimenti ricchi di melatonina determina un aumento di questo ormone nel sangue, quindi prima di assumere integratori e farmaci specifici conviene provare a regolare l’alimentazione.


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I cibi naturalmente ricchi di melatonina sono i seguenti:

  • Riso e cereali;
  • Olio extravergine di oliva;
  • Birra;
  • Vino;
  • Prugne;
  • Banane;
  • Ciliegie;
  • Uva.

Integratori o farmaci specifici?

La melatonina è una sostanza naturale, che quindi può essere assunta anche dai bambini che soffrono di leggeri disturbi del sonno. Va detto però che in alcuni casi occorre la prescrizione medica per alcune formulazioni di melatonina, o comunque si tratta di un medicinale a tutti gli effetti: quando infatti i dosaggi superano i 2 mg si parla propriamente di farmaco. Il consiglio che viene dato da tutti i medici e farmacisti è sempre quello di iniziare con i dosaggi minori e quindi con un semplice integratore a base di melatonina e se questo non dovesse sortire alcun effetto passare alla formulazione farmacologica.

Controindicazioni ed avvertenze

La melatonina è quindi un rimedio naturale, ma questo non significa certo che non abbia alcune controindicazioni. Questo ormone è infatti controindicato e quindi non deve essere assunto nei seguenti casi:

  • Pazienti affetti da insufficienza epatica;
  • Pazienti affetti da allergie croniche;
  • Pazienti affetti da malattie immunitarie in genere;
  • Donne in gravidanza o allattamento.

L’assunzione di melatonina non è controindicata nei bambini, anche se gli effetti di una terapia a lungo termine non sono ancora stati sperimentati scientificamente.

Effetti collaterali indesiderati

Anche la melatonina può avere alcuni effetti collaterali indesiderati, anche se si tratta di manifestazioni piuttosto blande e generalmente non problematiche. Tra gli effetti collaterali più frequentemente segnalati troviamo i seguenti:

  • Sonnolenza;
  • Mal di testa;
  • Depressione (di carattere transitorio e non cronico);
  • Vertigini;
  • Irritabilità;
  • Crampi allo stomaco.

La melatonina funziona davvero contro l’insonnia?

InsonniaCome abbiamo visto, la melatonina è indicata anche nei casi di insonnia ma bisogna sottolineare che qualora il disturbo fosse cronico potrebbe essere necessario adottare altre misure per favorire il normale ciclo del sonno. L’insonnia è una patologia che può avere diverse cause e la melatonina può essere un valido aiuto solamente in alcuni casi: conviene quindi rivolgersi al proprio medico e confrontarsi con lui sulle possibili soluzioni a questo problema. Sicuramente, questo ormone favorisce il normale e fisiologico ciclo sonno-veglia ma se i dosaggi sono ridotti potrebbe rivelarsi del tutto inefficace. Prima di intraprendere una terapia a base di farmaci più potenti, però, conviene sempre fare un tentativo: la melatonina ha pochissimi effetti collaterali e per questo viene spesso e volentieri consigliata soprattutto nelle fasi iniziali dell’insonnia. 


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La melatonina crea dipendenza?

Questa sostanza non crea dipendenza o assuefazione, quindi da questo punto di vista si può stare tranquilli ma è bene precisare che non si rischia la dipendenza fisica. Dal punto di vista psicologico, chi soffre di insonnia o disturbi del sonno potrebbe avvertire in modo significativo l’interruzione del trattamento con questo ormone: questo però dipende esclusivamente da fattori psicologici e mentali. In sostanza, i pazienti che dovessero avvertire un senso di mancanza dopo aver interrotto il trattamento devono rintracciare le cause in motivazioni psicologiche e non fisiche. La melatonina rischia di creare dipendenza psicologica ma questa tende a risolversi in breve tempo. 

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