Diabete Mellito: cause, sintomi, diagnosi e cura

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22/05/2017

Il diabete mellito è una malattia molto diffusa, che colpisce milioni di persone ogni anno e dalla quale non è possibile guarire completamente. I sintomi tuttavia possono essere tenuti sotto controllo mediante delle terapie apposite ed uno stile di vita sano, che prevede anche un’alimentazione controllata. 

Il diabete mellito è una patologia cronica, caratterizzata da elevate concentrazioni di glucosio nel sangue (glicemia): le cause di questa malattia possono essere di natura diversa ma in tutti i casi è fondamentale tenere sotto controlli i sintomi perchè il diabete mellito può avere conseguenze molto gravi a lungo termine.

Le cause del diabete mellito ed i fattori di rischio

Il diabete mellito è una patologia che può insorgere per motivi diversi: non sempre si riescono ad individuare le cause precise, anche perchè può esserci un’incidenza di più fattori. Tra le possibili cause del diabete mellito troviamo:

  • Insulinoresistenza (ossia la bassa sensibilità delle cellule all’azione dell’insulina, un ormone indispensabile per il metabolismo degli zuccheri);
  • Sindrome di Rabson-Mendenhall;
  • Sindromi lipodistrofiche;
  • Disturbi del pancreas (Tumore del pancreas, pancreatite, fibrosi cistica);
  • Farmaci specifici (Glucocorticoidi, Ormoni Tiroidei, tiazidici, inibitori della proteasi, pentamidina);
  • Infezioni come la rosolia congenita;
  • Patologie genetiche (sindrome di Down, sindrome di Turner, porfiria, ecc.);
  • Ipertiroidismo.

Alcuni pazienti risultano più esposti al pericolo di contrarre il diabete mellito. Tra i fattori di rischio più comuni troviamo:

Tipologie di diabete mellito: 1 e 2

Il diabete mellito può essere di due tipologie, anche se quello di tipo 2 è decisamente più diffuso perchè riguarda il 90% dei casi di diabete mellito.


Leggi anche: Glicemia: cos’è e quali sono i valori di riferimento

Diabete mellito di tipo 1

Il diabete mellito di tipo 1 determina nella maggior parte dei casi l’incapacità dell’organismo di produrre insulina: questo dipenda dal fatto che alcune cellule del pancreas vengono distrutte dal sistema immunitario. Il corpo non è quindi in grado di produrre l’insulina e di conseguenza di metabolizzare gli zuccheri.

Diabete mellito di tipo 2

Quest’altra forma di diabete, come abbiamo detto, è più diffusa e ha origine genetica anzichè immunitaria: anche in questo caso il corpo non è in grado di produrre l’insulina oppure la produce ma questa non viene utilizzata correttamente.

I sintomi del diabete mellito: come riconoscerlo

Imparare a riconoscere quelli che sono i sintomi più evidenti del diabete è importante: questa malattia infatti non ha conseguenze gravi se trattata e tenuta sotto controllo, ma se i livelli di zuccheri nel sangue continuano ad alzarsi il rischio è molto elevato. Un paziente affetto da diabete che dovesse trascurare troppo a lungo i sintomi della malattia potrebbe addirittura entrare in come o morire.

I sintomi più comuni del diabete mellito sono:

  • Fame incontrollata;
  • Sete eccessiva;
  • Minzione molto frequente;
  • Sensazione di spossatezza;
  • Perdita di peso;
  • Prurito alla pelle;
  • Problemi alla vista.

Non è detto che questi sintomi si presentino tutti insieme, e la loro comparsa dipende anche dalla gravità della malattia. Se si avvertono però dei cambiamenti conviene rivolgersi al medico ed effettuare, per cominciare, le analisi del sangue per controllare i livelli di glicemia.

Sei diabetico? Test e diagnosi

DiabeteIl diabete viene diagnosticato sulla base dei valori della glicemia presente nel sangue: occorre quindi effettuare un prelievo per conoscere le condizioni cliniche del paziente e confermare un eventuale sospetto di diabete. Il primo test ad essere effettuato è quello della glicemia a digiuno ed i valori di riferimento sono i seguenti:

  • Glicemia compresa tra 60 e 110 mg/dL : valori normali
  • Glicemia compresa tra 110 e 125 mg/dL : glicemia alterata
  • Glicemia uguale o superiore a 126 mg/dL : diabete 

Qualora il paziente dovesse presentare fattori di rischio (ipertensione, ipertiroidismo, colesterolo alto, obesità, ecc.) e valori di glicemia alterati, conviene effettuare un secondo test prima di escludere la presenza di diabete mellito, ossia il test orale di tolleranza al glucosio. Il sangue in questo caso viene esaminato a digiuno e dopo 2 ore per verificare come risponde l’organismo ad una somministrazione elevata di zuccheri.


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Cure e terapie per il diabete

Il diabete, come abbiamo detto, è una patologia che non si può curare quindi bisogna imparare a conviverci per tutta la vita. Tuttavia, i sintomi possono essere tenuti a bada adottando uno stile di vita sano e assumendo farmaci specifici.

I pazienti affetti da diabete di tipo 1 devono per forza di cose assumere l’insulina attraverso iniezioni che sono da fare diverse volte al giorno. Coloro che invece soffrono della seconda forma di diabete potrebbero non avere bisogno dell’insulina: spesso è sufficiente assumere dei farmaci per via orale, modificare la propria dieta ed il proprio stile di vita per controllare i sintomi di questa malattia e condurre una vita normalissima.

Il successo di qualsiasi terapia per il diabete mellito dipende sempre e solo dai pazienti: bisogna infatti mettersi nell’ordine delle idee che si tratta di una patologia legata al proprio stile di vita. Solo modificando le proprie abitudini si potranno raggiungere dei risultati positivi ed i farmaci, da soli, non sono sufficienti.



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